Cari amici, Cari soci, è tempo di
bilanci...
Di solito a
Natale ed a fine anno siamo portati a interrogarci se abbiamo fatto bene in azienda,
in famiglia e nella nostra vita sociale. Sarà complice la necessità di chiudere
gli anni economici (fatturare per i veneti è uno dei verbi più usati, quasi “sacro”).
Oppure di donare più tempo agli affetti familiari, che spesso sono privi – nostro
malgrado – del nostro bene più prezioso: per l'appunto il tempo.
Le festività
natalizie tendono ad ammantare tutto di gioia (e per fortuna!), ma soprattutto
ci danno il tempo di riflettere, quindi ci provo a voce alta tra queste righe… con
una punteggiatura “sregolata” e con un flusso di pensieri alla J. Joyce (wow!).
L’anno
sociale in Zona è partito, come da consuetudine, con un esaltante Wine Festival. Non è un caso che apriamo
ogni anno in concomitanza della vendemmia: la terra ci dà i suoi frutti ed il
nuovo vino inizia ad avere vita. Noi siamo parte della natura, anche se spesso
viviamo completamente slegati dai suoi ritmi.
Quando Facebook ci ha suggerito di modificare
il nostro status da club service a food lover, non poteva ovviamente sapere (e non la capirà mai) che
per noi italiani la terra e le tradizioni non sono un menù o un rating da dare su Trip Advisor o una carrellata di foto pro Instagram...
Le macchine di
cosiddetta intelligenza artificiale, per fortuna (soprattutto se costruite
dagli anglosassoni) non capiscono l’intimità dei nostri behaviour e siccome le tradizioni ci piacciono perché sono nella
nostra cultura e nel nostro patrimonio, abbiamo rispettato l’apertura al
castello di Avio di Rovereto (bene FAI), abbiamo venduto le mele della Val Di Non
(spero non sbagliare zona igt) per l'associazione Eliodoro a Riva Del Garda,
abbiamo assaporato la consistenza dello stringerci attorno al fuoco alla
castagnata di Bolzano.
Per fortuna
non viviamo scollegati del tutto dalla natura e non viviamo solo sui social...
Per questo
abbiamo celebrato il compleanno di Mestre, di Trieste e della scuola di Amaro.
Abbiamo
fatto l’assemblea nazionale di mid term a
Trieste, per poi festeggiare a San Daniele con la Tavola di Udine.
Abbiamo
rispettato le tradizioni della Gallinata a Padova e della Baccalata a Vicenza
donando il nostro Tempo all’associazione perché… se non trovi il tempo di
vederti, non ascolti davvero le idee dei soci nuovi che incontri, non capisci
davvero perché mettono Tempo a fare quel service,
non ascolti perché un socio ha fatto quell’investimento nella sua azienda e ci
tiene a confidartelo…
Il Tempo e
la Persona… rimettiamoli al centro. Questo è il mio augurio in fondo che voglio
dare a Natale.
Abbiamo
vissuto momenti di network professionale,
cultura, innovazione e relazioni di tavola internazionali trovandoci con i
Tabler Esteri, passando le nostre serate con giornalisti di spicco a Treviso, con
manager del calcio a Udine, con professori ed esperti di blockchain e criptovalute a Bassano; abbiamo continuato a
frequentarci con il FAI, siamo andati all’estero (Austria e Francia per l’euromeeting e viaggi di Tavola). E così
via... su e giù da Merano a Trieste…
Ho messo due
foto in questo articolo non particolarmente belle (io ero emozionato quindi
confrontatevi sul vestito acceso della intervistatrice che è meglio o, meglio
ancora, sui palloncini che compongono la parola grazie fatta dai bimbi), ma
sono state scattate nella scuola Round Table di Amaro, dove non ero mai stato e
dove i nostri piccoli amici che hanno seguito i nostri momenti celebrativi
hanno retto la durata perché non vedevano l’ora di recitare per noi una fiaba
da loro inventata sugli alberi della foresta che si aiutano l’un l’altro (per
loro è naturale vivere e immaginare un contesto “naturale”).
Questi
piccoli amici, che, per fortuna, non sanno cosa è stato il terremoto ma ci
vedono come degli amici più grandi e ci legano alla loro quotidianità ed al
loro futuro, mi sono tornati in mente qualche sera fa quando (“spintaneamente”)
ho recitato in un musical che si rifaceva PeterPan un pezzo della strofa da cantare di Bennato, “forse
la ragione ti ha un po' preso la mano”.
E nel mettermi
in gioco in quella parte ho pensato alla nostra associazione e l’invito di
cuore che faccio a tutti Voi ed alle Vostre Famiglia per Natale e di essere
meno razionali, più leggeri... di trovare il tempo per stare assieme... i
pensieri veri non si passano né per WhatsApp né con un altro device...
Qualche
giorno fa ai presidenti ed al comitato di questo anno e dell’anno prima
scrivevo se siamo davvero certi di essere diversi dai Tabler di Marchesi del
1927? Loro volevano un mondo migliore dal punto di vista produttivo (il Commonwealth e l’impero britannico
capivano che la Germania e gli USA stavano per esplodere di innovazioni tra
brevetti, fordismo, Edison, Einstein, etc.). Però loro al centro ci volevano
mettere le loro tradizioni, il ripudio della guerra, l’amicizia e la loro leadership futura... loro non potevano
incontrarsi con facilità perché il boom di
treni e aviazione era lontano e pure l’auto sarebbe arrivata dopo qualche
lustro... Però si trovavano…
Noi siamo
ancora in una fase di smarrimento, siamo usciti divisi da una crisi finanziaria
diversa dal ‘29 e siamo succubi di una quarta rivoluzione industriale che è
diversa dalla altre 3, ma se rimettiamo la persona al centro, ridiamo valore al
tempo, alla famiglia e al prossimo, allora avremo chiaro che Uomini vogliamo
essere da grandi, capiremo che il nostro Club è unico perché unisce attenzione
al prossimo con relazioni culturali, sociali, professionali e internazionali… perché
si richiama alla Persona.
La storia è Maestra.
Questo inizio millennio più che mai.
Buon Natale
Gentleman. Governate il cambiamento, non siate smarriti di fronte all’invasione
dell’intelligenza artificiale, dell’avidità di fare subito e solo soldi in
borsa o con le criptovalute, short sul
petrolio o altre scommesse... Mettete al centro l'Uomo, perché manca poco a
quando ci chiederanno di essere classe dirigente del Paese.
Seneca
suggeriva di spogliarsi delle ricchezze e puntare alle virtù (lui era ricco e
potente).
Oggi non è solo il denaro (assente o presente) a confonderci...
Buon Natale
Con affetto
Vostro in Tavola
Michele Nadai
Presidente di zona II Round Table Italia 2017/18
Grande Michele
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