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Supplemento alla Testata " Artù " periodico registrato presso il Tribunale di Bologna n.6390 del 12/01/1995

martedì 5 dicembre 2017

PZ2: XMAS in ROUND TABLE



Cari amici, Cari soci, è tempo di bilanci...

Di solito a Natale ed a fine anno siamo portati a interrogarci se abbiamo fatto bene in azienda, in famiglia e nella nostra vita sociale. Sarà complice la necessità di chiudere gli anni economici (fatturare per i veneti è uno dei verbi più usati, quasi “sacro”). Oppure di donare più tempo agli affetti familiari, che spesso sono privi – nostro malgrado – del nostro bene più prezioso: per l'appunto il tempo.

Le festività natalizie tendono ad ammantare tutto di gioia (e per fortuna!), ma soprattutto ci danno il tempo di riflettere, quindi ci provo a voce alta tra queste righe… con una punteggiatura “sregolata” e con un flusso di pensieri alla J. Joyce (wow!).

L’anno sociale in Zona è partito, come da consuetudine, con un esaltante Wine Festival. Non è un caso che apriamo ogni anno in concomitanza della vendemmia: la terra ci dà i suoi frutti ed il nuovo vino inizia ad avere vita. Noi siamo parte della natura, anche se spesso viviamo completamente slegati dai suoi ritmi.

Quando Facebook ci ha suggerito di modificare il nostro status da club service a food lover, non poteva ovviamente sapere (e non la capirà mai) che per noi italiani la terra e le tradizioni non sono un menù o un rating da dare su Trip Advisor o una carrellata di foto pro Instagram...

Le macchine di cosiddetta intelligenza artificiale, per fortuna (soprattutto se costruite dagli anglosassoni) non capiscono l’intimità dei nostri behaviour e siccome le tradizioni ci piacciono perché sono nella nostra cultura e nel nostro patrimonio, abbiamo rispettato l’apertura al castello di Avio di Rovereto (bene FAI), abbiamo venduto le mele della Val Di Non (spero non sbagliare zona igt) per l'associazione Eliodoro a Riva Del Garda, abbiamo assaporato la consistenza dello stringerci attorno al fuoco alla castagnata di Bolzano.

Per fortuna non viviamo scollegati del tutto dalla natura e non viviamo solo sui social...
Per questo abbiamo celebrato il compleanno di Mestre, di Trieste e della scuola di Amaro.
Abbiamo fatto l’assemblea nazionale di mid term a Trieste, per poi festeggiare a San Daniele con la Tavola di Udine.

Abbiamo rispettato le tradizioni della Gallinata a Padova e della Baccalata a Vicenza donando il nostro Tempo all’associazione perché… se non trovi il tempo di vederti, non ascolti davvero le idee dei soci nuovi che incontri, non capisci davvero perché mettono Tempo a fare quel service, non ascolti perché un socio ha fatto quell’investimento nella sua azienda e ci tiene a confidartelo…

Il Tempo e la Persona… rimettiamoli al centro. Questo è il mio augurio in fondo che voglio dare a Natale.

Abbiamo vissuto momenti di network professionale, cultura, innovazione e relazioni di tavola internazionali trovandoci con i Tabler Esteri, passando le nostre serate con giornalisti di spicco a Treviso, con manager del calcio a Udine, con professori ed esperti di blockchain e criptovalute a Bassano; abbiamo continuato a frequentarci con il FAI, siamo andati all’estero (Austria e Francia per l’euromeeting e viaggi di Tavola). E così via... su e giù da Merano a Trieste…

Ho messo due foto in questo articolo non particolarmente belle (io ero emozionato quindi confrontatevi sul vestito acceso della intervistatrice che è meglio o, meglio ancora, sui palloncini che compongono la parola grazie fatta dai bimbi), ma sono state scattate nella scuola Round Table di Amaro, dove non ero mai stato e dove i nostri piccoli amici che hanno seguito i nostri momenti celebrativi hanno retto la durata perché non vedevano l’ora di recitare per noi una fiaba da loro inventata sugli alberi della foresta che si aiutano l’un l’altro (per loro è naturale vivere e immaginare un contesto “naturale”).

Questi piccoli amici, che, per fortuna, non sanno cosa è stato il terremoto ma ci vedono come degli amici più grandi e ci legano alla loro quotidianità ed al loro futuro, mi sono tornati in mente qualche sera fa quando (“spintaneamente”) ho recitato in un musical che si rifaceva PeterPan  un pezzo della strofa da cantare di Bennato, “forse la ragione ti ha un po' preso la mano”.

E nel mettermi in gioco in quella parte ho pensato alla nostra associazione e l’invito di cuore che faccio a tutti Voi ed alle Vostre Famiglia per Natale e di essere meno razionali, più leggeri... di trovare il tempo per stare assieme... i pensieri veri non si passano né per WhatsApp né con un altro device...

Qualche giorno fa ai presidenti ed al comitato di questo anno e dell’anno prima scrivevo se siamo davvero certi di essere diversi dai Tabler di Marchesi del 1927? Loro volevano un mondo migliore dal punto di vista produttivo (il Commonwealth e l’impero britannico capivano che la Germania e gli USA stavano per esplodere di innovazioni tra brevetti, fordismo, Edison, Einstein, etc.). Però loro al centro ci volevano mettere le loro tradizioni, il ripudio della guerra, l’amicizia e la loro leadership futura... loro non potevano incontrarsi con facilità perché il boom di treni e aviazione era lontano e pure l’auto sarebbe arrivata dopo qualche lustro... Però si trovavano…

Noi siamo ancora in una fase di smarrimento, siamo usciti divisi da una crisi finanziaria diversa dal ‘29 e siamo succubi di una quarta rivoluzione industriale che è diversa dalla altre 3, ma se rimettiamo la persona al centro, ridiamo valore al tempo, alla famiglia e al prossimo, allora avremo chiaro che Uomini vogliamo essere da grandi, capiremo che il nostro Club è unico perché unisce attenzione al prossimo con relazioni culturali, sociali, professionali e internazionali… perché si richiama alla Persona.

La storia è Maestra. Questo inizio millennio più che mai.

Buon Natale Gentleman. Governate il cambiamento, non siate smarriti di fronte all’invasione dell’intelligenza artificiale, dell’avidità di fare subito e solo soldi in borsa o con le criptovalute, short sul petrolio o altre scommesse... Mettete al centro l'Uomo, perché manca poco a quando ci chiederanno di essere classe dirigente del Paese.


Seneca suggeriva di spogliarsi delle ricchezze e puntare alle virtù (lui era ricco e potente).

Oggi non è solo il denaro (assente o presente) a confonderci...

Buon Natale
Con affetto
Vostro in Tavola
Michele Nadai 


Presidente di zona II  Round Table Italia 2017/18





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