Di quest'anno sicuramente ricorderò molte cose belle e divertenti, ma
quella che nettamente mi ha fatto più piacere è stata la telefonata ricevuta da
Riccardo e Gianluca, che rientrati dall'A.G.M. della Round Table Belgio mi
hanno raccontato entusiasti la loro esperienza. Per questa ragione preferisco
lasciare a loro la parola in questa sede, e vi ricordo che questa associazione
di cui facciamo parte si sviluppa in tutto il mondo ed è un gran peccatto non
usufruire di questa occasione!!!!!!
V.i.T.
Raffaele Giordani
I.R.O. Round Table Italia 2017-2019
“AGM 2018 – RT112 HOOGSTRATEN – ROUND TABLE BELGIUM”
Da dove parto??
Questo è stato il mio primo
viaggio, per la Round Table, fuori dalle mura italiane;
Non ero solo, con me c’era anche
il mio collega d’avventure Ricky Ligresti, insieme alla conquista del Belgio!!!
Ero molto contento e curioso
all’idea di partire e non sapere cosa trovarmi di fronte, sebbene avessi già
toccato con mano l’esplosività (di goliardia e valori) della RT qui in italia.
Mi son reso conto che quando sei
un tabler, ovunque tu vada, trovi una famiglia che ti accoglie a braccia
aperte, non solo, la ventata di entusiasmo che mi ha travolto è stata veramente
esponenziale.
Ho visto e vissuto situazioni che
qui ne nostro bel paese non avevo ancora trovato (es. la sacralità dello
scambio del pin).
Ma soprattutto, cosa che mi ha
veramente fatto piacere, è l’aver conosciuto tantissimi ragazzi di molte
nazionalità dei quali porterò con me un ricordo indelebile.
Come recitano le prime parole
dell’articolo 2 dello statuto RTI “facendo proprio il motto –ADOPT, ADAPT,
IMPROVE- “ io faccio mia questa grandissima esperienza e cercherò di
trasmettere agli altri tablers quello che di buono ho imparato, possibilmente
adattandolo alle nostre esigenze e migliorandolo.
Nel ringraziare di cuore la Round
Table Italia per avermi dato la possibilità di conoscere altre situazioni, mi
voglio rivolgere a chi non è mai stato ad un evento fuori dall’ Italia:
“La RT ti dà l’opportunità di
conoscere territori, persone, stili di vita…io penso che fino a 40 anni queste
possibilità vadano sfruttate alla grande, e credetemi se vi dico che ne vale la
pena, perché oltre che la mente queste esperienze cambiano la vita”
V.I.T.
Gianluca Centola
RT73 PONTEDERA