Redazione Artù News

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Supplemento alla Testata " Artù " periodico registrato presso il Tribunale di Bologna n.6390 del 12/01/1995

lunedì 29 gennaio 2018

RT45: SERATA DELLE GRANDI OCCASIONI PER LA RT 45 CREMONA

Serata delle grandi occasioni per la Round Table 45 Cremona presieduta da Domenico Maschi, che il 7 dicembre 2017 ha avuto il piacere di ospitare presso la propria sede, Locanda Torriani, il Prof. Carlo Cottarelli, già commissario alla spending review e Direttore Esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale, oggi a capo dell’Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Carlo Cottarelli è però soprattutto un vero cremonese, e prima del suo intervento ha tenuto a ricordarlo. 

Una vita spesa in giro per il mondo, con New York come punto di riferimento per il lavoro e la famiglia, ma con Cremona sempre nel cuore come testimonia la recente scelta di tornare a vivere all’ombra del Torrazzo compatibilmente con i nuovi impegni professionali.

 Ai presenti non è, infatti, scappato, il fatto di vederlo ogni tanto sugli spalti dello stadio Zini a tifare la “sua” Cremonese, già tanto cara al padre, storico dirigente del sodalizio grigiorosso.
La serata è stata però occasione di parlare soprattutto di economia, "Osservato speciale: I Conti Pubblici", questo il tema dell’intervento.


Una relazione precisa lucida e lontano dai proclami della politica ma attenta ad affrontare il tema dei conti pubblici in modo oggettivo e puntuale. 

Ovviamente a farla da padrone è stato il problema del debito pubblico italiano, tra i principali ostacoli alla crescita del paese, ma utilizzato per decenni come valvola di sfogo per compensare l’inefficienza della nostra economia.

 Un sistema che oggi non può però più trovare spazio, in quanto il rapporto deficit/PIL non renderebbe più sostenibile il rimborso del debito alla luce del nuovo scenario economico internazionale in cui ci troviamo. 

La recessione mondiale in cui si inquadra la nostra economia, l’attuale impossibilità di mettere in campo autonome politiche monetarie come ai tempi della lira ed il rispetto delle regole europee impongono un cambio di passo ed un nuovo approccio alla spesa pubblica. 

Un panorama non facile ma da affrontare con una riduzione della spesa pubblica che vada ad eliminare i tanti sprechi ed ottimizzare le risorse. Il tutto da coniugare con politiche economiche volte alla crescita del paese in modo strutturale e non attraverso elargizioni spot che rischiano di essere inefficaci. Cottarelli ha evidenziato la necessità di andare in questa direzione, evidenziando come politiche repressive come quelle imposte dal governo tecnico Monti sono state la giusta risposta in un momento di emergenza straordinaria, oggi, forti di quei sacrifici non è più possibile non intervenire sul debito salvo voler ricadere in quell'emergenza già vissuta nel 2012.

V.I.T. 

Roberto dall'Olmo





martedì 23 gennaio 2018

SN: #PROUDTOBEATABLER

“Facendo proprio il motto “Adopt, Adapt, Improve”, la Round Table Italia, conformemente alle proprie finalità di amicizia e tolleranza persegue i seguenti scopi.....”

No, non sono impazzito, so benissimo che tutti voi conoscete come un mantra queste parole (spero!), ovvero l’incipit dei nostri Scopi.

Semplicemente i nostri scopi.......semplicemente?!?

Ecco, è proprio su quest’ultima domanda che ho deciso di impostare il mio primo articolo da Segretario Nazionale, spinto dal confronto con altri Tabler, Presidenti di Tavola e membri del Comitato Nazionale sull'importanza - capitale - per il nostro club che i NOSTRI Scopi siano conosciuti, veicolati, adottati ad ogni nostra serata di Tavola e ad ogni occasione di incontro.
Perché li dobbiamo leggere? Magari in una pizzeria affollata dove può pure creare qualche imbarazzo, già me lo vedo il vicepresidente di turno che dice “Ma dai, anche se serata di Tavola, non vorrai leggere gli scopi proprio qua?!?”

E’ qui che voglio arrivare: SI’, anche qua! Anche se sei in mezzo a un branco assetato di Campari al bar, anche se ti stanno servendo la miglior fiorentina della tua vita, anche se hai adocchiato la ragazza del tavolo accanto e dirai “Che figura di M.!”

Ragazzi, ma siate orgogliosi dei nostri Scopi che sono le parole più belle che un ragazzo della nostra età possa dire e a cui possa credere!

Le finalità di amicizia e tolleranza che stanno alla base del nostro movimento sono gli Scopi più nobili che un Club possa perseguire, così come tutti gli altri elencati di seguito: favorire i contatti tra diverse professioni, l’onore e coscienza nell'esercizio delle stesse professioni, le intese internazionali, essere al servizio della collettività...

Siatene orgogliosi!

E’ per questo che nella prima parte dell’anno sociale, il Comitato Nazionale vi ha segnalato un vademecum, a cura del VicePresidente e del RSO, che altro non è se non quanto contenuto da pagina 95 in poi del nostro Annuario: invito tutti voi a leggerlo attentamente e a far sì che venga adottato dalle vostre Tavole e da tutti i membri.

...e ricordatevi:  #proudtobeatabler


V.i.T. 
Matteo Carrara 
Segretario Nazionale Round Table Italia 2017-2018 


lunedì 15 gennaio 2018

RT75: E CHARTER SIA !!

Spiace sempre dover smentire l’intuizione poetica di Giacomo Leopardi, ma con il Charter Meeting della Round Table 75 V Giornate di Milano la festa ha superato, in emozione e euforia, l’attesa di essa.

Ma è nell'attesa, viva e pulsante, che nasce la comunità, intorno ai suoi valori, ai suoi codici scritti e orali, fatti anche di storie, racconti, simboli e di uno spirito goliardico in cui tutti si riconoscono subito e che tutto salda come un amalgama.

Facendo così di una tavola un organismo vibrante superiore alla semplice somma delle parti, plasmandola in una vera e propria comunità d’intenti dotata di vita propria. 

E proprio in quel 16 dicembre del 2017, tra un elegante cortile d’epoca nel cuore di Milano e le sale calde, intime e accoglienti di un ristorante, dopo anni i Tabler d’Italia e di Francia, Svizzera, Germania e Inghilterra, insieme alle dame del Ladies Circle, si sono riuniti per assistere a quello che è stato il battesimo di una vera a propria comunità: quella della Rt 75 Milano V Giornate.

Il rito di investitura è stato goliardico e iniziatico al contempo, con momenti di profondo pathos e commozione, di voci che vibravano nel pronunciare parole solenni e mani che tremolavano nel compiere i gesti che le accompagnavano. 

Ma i tre giorni del Charter Meeting sono stati anche costellati di momenti di grande ilarità e spensieratezza, fatti di scherzi e giochi tra persone che insieme stavano scrivendo la prima pagina di un nuovo racconto, sotto gli sguardi dalle gentili dame che come Muse sono il profumo nell’aria di chi salpa verso nuovi mari. 

La Tavola Madrina di Napoli ha portato in dono il calore umano e l’inesauribile voglia di vivere che ha forgiato il loro popolo, mentre i nuovi Tabler attingevano alla preziosa saggezza dei pionieri. 

Passare in rassegna i nomi dei fondatori della Rt 75 V Giornate sarebbe un po’ come presentare gli avventurieri della Compagnia dell’Anello, che da percorsi, retroterra, esperienze e latitudini diversi si sono ritrovati intorno a una tavola e lì si sono stretti la mano per suggellare una promessa, quella proseguire un viaggio insieme alla ricerca di ciò che oggi sembra essere perduto: l’orizzonte di un nuovo mondo. 

E su quella tavola ognuno ha posato la sua arma migliore, la propria conoscenza e volontà, sotto la benedizione delle tavole che quella promessa l’hanno già fatta e che quel viaggio l’hanno già intrapreso. 

Ora la Rt 75 V Giornate cammina accanto a loro verso quell'Orizzonte e, pur tra avversità e passaggi impervi, sa che non sarà mai sola. Poiché le radici profonde non gelano mai.

V.i.T.
Alessandro Acerbi 
Presidente RT 75 Milano V Giornate 






martedì 9 gennaio 2018

RT31: Tartufata 2017 – Un grande Classico a Tortona

Domenica 5 novembre, in una giornata piuttosto uggiosa, ma estremamente adatta per mettere le gambe sotto il tavolo, si è svolta, come consuetudine, la Nostra Tartufata.

Quest'anno, dopo tanti anni, il nostro gruppo ha scelto di cambiare la location che avrebbe ospitato l'evento e abbiamo optato per l'Agriturismo La Battignana, che si trova appena fuori l'abitato di San Sebastiano Curone e gode di una splendida vista su tutta la valle.

Le motivazioni che ci hanno spinto a tale scelta sono molteplici, ma in primo luogo ci serviva una struttura che ci permettesse di ospitare con più agio il numero crescente degli ospiti che partecipava al nostro evento e che la struttura precedente, per ovvi limiti dimensionali, non ci poteva garantire.

Questi cambiamenti, soprattutto per un evento consolidato, nascondono molte insidie e difficoltà.

Tuttavia mi sono sentito di appoggiare questa iniziativa perché il gruppo, dopo tanti anni, sentiva l'esigenza di provare a rinnovare un evento che era abbastanza cristallizzato e sempre uguale nel tempo.  Da parte mia, essendo al terzo mandato di Presidenza e purtroppo ormai verso l'uscita per limiti anagrafici, ho voluto raccogliere questa sfida soprattutto perché ritengo che la RT appartenga ai giovani e di chi ne proseguirà negli anni futuri il progetto complessivo: questo è un passaggio fondamentale per rilanciare la mia tavola e accompagnare chi mi seguirà in un processo di maturazione fatto di scelte e di opportunità.

A freddo, ora posso dire con estrema onestà che tale scelta ci ha riservato sia luci che ombre. La mia maggior soddisfazione è però aver dato un impulso e uno stimolo forte al gruppo per poter rinnovare e rinnovarsi in un processo di crescita continuo: dovessi ripetere la scelta sono convinto che la rifarei ancora perché importante per dare i giusti stimoli e avviare un percorso di ricerca e rinnovamento del gruppo a cui appartengo.

Purtroppo quest'anno la qualità del tartufo non era eccelsa a causa di un'estate particolarmente torrida e un autunno ventoso e quasi totalmente privo di piogge che ha inficiato sulla qualità del prodotto. 

La mattinata è partita già  alle 10:00 del mattino: nella veranda dell'agriturismo con vista sulla valle e un paio di bottiglie di rosso del territorio sul tavolo, si è svolto il comitato di I Zona.

Per il pranzo, ci siamo spostati nella sala ristorante e, con il camino acceso abbiamo pranzato a base dei nostri tartufi. Ad accompagnare le libagioni non poteva mancare il vino dei colli tortonesi, molto apprezzato da tutti i commensali.

Al di là di qualche piccolo intoppo di secondaria importanza, direi che la giornata si è comunque svolta con grande serenità ed allegria. Anche quest'anno abbiamo sfiorato i 50 ospiti, con presenze in massa da tutta la I zona:

Il mio ringrazimento principale va a tutti coloro che hanno partecipato a questa splendida domenicadi convivialità, contribuendo con la loro amicizia a rendere speciale anche quest'anno un evento che noi sentiamo in modo particolare e che ci permette di far conoscere uno dei tanti meravigliosi aspetti del nostro territorio.


V.I.T.

Emanuele Bonini
Presidente 2017/2018 









mercoledì 3 gennaio 2018

RT36 : LA CENA DEL PRESIDENTE , TRA TRADIZIONE E RINNOVAMENTO



Negli ultimi anni la Cena del Presidente è diventata una piacevole tappa fissa dell’anno della Tavola di Verona. La consuetudine vuole che il presidente dell’anno, in questa occasione Valerio Nicosia, inviti a cena i Tabler e tutti i Past President del club per presentare se stesso ai Past President ed il programma dell’anno a loro e ad i Tabler.

Si tratta di una iniziativa nata da qualche tempo che tuttavia, data la partecipazione sempre massiccia, si concretizza a tutt’oggi in una serata dove i membri del club hanno, tra le altre, la straordinaria occasione di pescare dalla memoria dei Presidenti racconti ed aneddoti del club e dei Tabler che negli anni ne hanno fatto parte, contribuendo altresì con le opinioni proprie e di chi li ha preceduti a definire il programma del club per l’anno a venire.

La cena del Presidente, che unisce e mette a confronto “veterani e reclute”, è un’eccezionale opportunità di respirare decenni di storia di Round Table Verona attraverso i suoi protagonisti d’un tempo che, anche quest’anno, hanno partecipato con grande entusiasmo in grande numero. L’evento, tenutosi presso il Ristorante Il Cenacolo di Verona, ha quest’anno raccolto oltre una trentina di partecipanti, tra i quali una quindicina ex Presidenti della Tavola (che ha 30 anni). 

Dato questo che, da solo, dimostra come anche dopo qualche lustro dalla Presidenza l’attaccamento ai nostri valori e l’amicizia nel club ed intorno allo stesso sia ancora vivo non solo nel ricordo ma anche nella concreta volontà di essere presenti ed attenti alla vita della Associazione.

Per l’occasione, Raffaele Simonato, fondatore e primo Presidente della Nostra Tavola ha ammesso al club Luca Brotto, imprenditore della provincia veronese.


Per un club come il nostro, per sua natura in costante divenire, la Cena del Presidente si erge a trait d’union tra vecchie e nuove generazioni di Tabler accomunati dal desiderata contribuire alla futura prosperità della nostra Round Table.


(Serata di Tavola di Martedì 24/10/2017) 

V.I.T.
Niccolò Martari
RT36 VERONA