Cari Tabler
Eccomi a scrivere il mio primo
articolo da Tabler, a quasi 2 mesi dalla mia pinnatura, avvenuta in occasione
della serata del 7 ottobre, coincidente peraltro con il Trentennale della Roud
Table 37 Brescia.
Sono entrato in contatto con la
Round Table quasi per caso, in occasione di una calda serata di Ferragosto, a
casa di Simone, compagno di liceo. In tale serata appunto Simone mi ha
invitato, insieme all’amico Nicola, a partecipare alle prossime Cene in
programma, per conoscere le persone partecipanti a questo Club, con le quali
capire se obiettivi e finalità della Tavola coincidessero con le mie idee e
aspettative.
La risposta quindi, da Tabler oramai
effettivo, non può che essere affermativa.
Pur non essendo ancora entrato
appieno nelle logiche della Tavola, ed essendo quasi digiuno di statuto, regolamenti
etcc, posso affermare che sono stati tre mesi decisamente interessanti, nei
quali ho potuto stringere, in occasione dei frequenti incontri (conditi da altrettanto
frequenti e quotidiane conversazioni online) nuovi rapporti di amicizia, che
spero, e ne sono sicuro, possano rafforzarsi nel corso del tempo.
Sono entrato infatti in contatto
con giovani ragazzi e uomini, professionisti ed imprenditori nei più svariati
settori, che si incontrano in un’atmosfera
conviviale di amicizia, condivisione e cooperazione, e con i quali poter discutere
di idee e progetti per potersi ulteriormente mettere in gioco, dando un
sostegno concreto a chi realmente sia in difficoltà.
Ed è proprio questo che mi è
piaciuto, l’idea di mettersi, in gruppo,
al servizio dei più bisognosi, abbinando l’utile al dilettevole.
Veniamo al Trentennale: al di la
dell’eccellente organizzazione del nostro Presidente Ivano, ciò che più ho
apprezzato è stato il clima, cordiale, amichevole, goliardico, mai formale, di
tutti i partecipanti, sia di quelli che avevo avuto già modo di conoscere che
dei restanti. Mi ha colpito l’attaccamento ai valori fondanti, alle tradizioni,
al folclore della Tavola.
Mi ha inoltre molto emozionato lo
spettacolo del combattimento, fortemente allegorico e significativo. Ma ciò che
ancora più mi ha emozionato è stato, al di la del momento della pinnatura da parte
del Presidente Nazionale, il successivo canto/inno di tutti i Tabler, accompagnato
dal movimento ritmico e coordinato delle mani di tutti.
Ecco, questa è un’immagine che mi
porterò dentro per sempre: un’immagine di unione, di forza, di passione, di un
gruppo di ragazzi e uomini uniti, forti e appassionati, che remano insieme
verso un unico obiettivo!
Paolo Lanzani
Tabler RT37 Brescia
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