La Round Table
Rimini si è concessa una cena eccentrica: alla scoperta della cucina etiope.
Nonostante il passato coloniale in Eritrea e la breve fase di possesso
dell’Etiopia, in Italia la cucina del
Corno d’Africa non è nota.
La base della
cucina etiope è la injera, cioè una focaccia o una crepe molle che serve
da piatto e da cibo allo stesso tempo. Tendenzialmente sopra la injera
viene servita la pietanza principale che consiste in verdure e spezzatino di
carne e verdure. Al ristorante altre alla injera che serve da piatto vengono
forniti rotoli supplementari che serviti a parte e, strappati a brandelli,
servono per portare il cibo alla bocca. Come avrete capito, le posate non fanno
parte del servizio e si mangia con le mani servendosi della injera, per
noi occidentali il salto a ritroso a mangiare con mani è abbastanza forte, in
altri paesi è considerato normale; nei
paesi arabi esiste la buona abitudine di mangiare con tre dita della mano
destra: perché “con un dito mangia il
diavolo, con due il profeta e con cinque l’ingordo”.
La carne offerta
non sarà mai di maiale, in quanto le tradizioni etiopi, fortemente ebraicizzante considerano il maiale impuro; allo stesso modo la
carne dovrebbe essere macellata col metodo kashèr. La particolarità più
evidente al palato non è tuttavia la macellazione, quanto la speziatura della
carne: il sapore è dato dal misto di spezie usato per la cottura: fieno greco,
cardamono, coriandolo… La misutra più usata è il berberè, cioè una
miscela di spezie la cui composizione è tradizionalmente: peperoncino, zenzero,
chiodo di garofano, coriandolo, pimento, ruta comune, ajowan. Il sapore del berberè
assomiglia ai condimenti della cucina indiana a base di curry.
Avvertenza: l’utilizzo delle spezie può rendere i piatti estremamente piccanti.
La cucina etiope
è una cucina “povera” attenta alle prescrizioni religiose, quindi offre
anche molte opportunità di saporiti (o piccanti) piatti vegetariani.
Anche la birra
servita era etiope, la “San Giorgio” (in amarico Bete Giyorgis), che non
sfigura nonostante la provenienza esotica.
I soci e gli
amici della RT12 Rimini si sono ritrovati al Ristorante Etiope Addis, presso
l’Hotel Rigobello a Riccione e hanno condiviso in amicizia e tolleranza i
sapori esotici dell’Abissinia.
No tutti hanno rischiato di mangiare con le
mani,ma anche usando forchetta e coltello la cena etiope è stata una serata
piacevole per stringere nuovi legami di amicizia.
V.i.T.
Luca Bianchi Presidente RT12 Rimini
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